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Molte delle storie di migranti che vediamo e sentiamo nelle nostre strade hanno il sapore del déjà vu. Si apparentano alle fatiche e alle sofferenze dei nostri connazionali che mezzo secolo fa vedevano in Milano la città del miracolo economico, il miraggio del benessere o almeno dell'uscita dalla miseria. La loro vita, a volte drammatica, sempre difficile, è stata fissata, tra gli altri, dai cronisti dei quotidiani, che allora sapevano fare indagine sociale. Con le immagini scattate dai reporter de "l'Unità" in quei decenni, Uliano Lucas e Tatiana Agliani hanno costruito un racconto fotografico a volte duro e crudele, sempre coinvolgente, che ci restituisce di quegli anni la disperazione e la speranza, i patimenti e l'eroica pazienza di quanti, e furono decine di migliaia, abbandonarono le campagne, al Sud come al Nord, inseguendo il sogno di una vita migliore. Giorgio Bigatti, nel brillante saggio introduttivo, sullo sfondo di un secolo di immigrazione a Milano, ci narra come quella gente, con la sua feroce volontà di uscire dalla miseria, sia stata uno dei motori dello sviluppo della "capitale del miracolo" in anni tumultuosi.